X


CONDIVIDI QUESTA PAGINA CON:


IL TUO INDIRIZZO MAIL


MESSAGGIO


Acconsento al trattamento dei dati per invio comunicazioni
Leggi privacy


blog

  • 31 Maggio 2023
  • Catalogo 56

  • È uscito il nostro nuovo catalogo, il numero 56, contenente una selezione delle nostre specialità in 100 lotti minuziosamente descritti e illustrati da accurate fotografie e approfondite ricerche. Potete leggerlo cliccando sull’immagine della copertina e sul link sottostante.
    Come al solito, il catalogo è disponibile anche a stampa (176 pagine a quattro colori in brossura con risvolti) e inviato dietro semplice rimborso spese postali.

    Leggi il catalogo in formato PDF, oppure ordina il catalogo in versione cartacea.
     
    La selezione per questo catalogo è stata ispirata dalla curiosità e dalla varietà.
    Spiccano alcune collezioni eccezionali per completezza e peculiarità: una raccolta dei 50 manifesti futuristi essenziali, nelle loro edizioni definitive e nell’originale formato a dépliant, in un elegante album di pregio rilegato in pieno marocchino rosso con il «Pugno di Boccioni» di Balla impresso in nero sul piatto, che a sfogliarlo si percorre un viaggio cronologicamente ordinato lungo l’ampia teorica e la storia del futurismo.
    I cataloghi della Biennale di Venezia dalla fondazione, nel 1895, fino al 1970, censiti in tutte le edizioni susseguentisi durante i sei mesi di durata della manifestazione per un totale di 93 libri: una raccolta più unica che rara che non solo offre un itinerario significativo lungo settant’anni di storia dell’arte e della cultura italiana, ma tramite il censimento delle diverse edizioni consente inedite analisi dettagliate sull’evoluzione delle singole manifestazioni.


     
    La raccolta delle «Opere di Antonio Gramsci» pubblicata da Einaudi tra 1947 e 1958, in un insieme che si estende oltre le prime stampe a documentare la fortuna della riscoperta di questo grande intellettuale italiano del Novecento, la cui influenza ha cominciato affermarsi proprio a partire da questa storica edizione.

     
    Collezioni complete di grandi riviste a spaziare tra arte, letteratura e politica: la «Genius» di Giovanni Mardesteig e Kurt Wolff (1919-1921), che tra le litografie originali degli espressionisti tedeschi pubblica inediti di Kafka, Brod, Hesse e persino Paul Gauguin e la prima volta in tedesco di Guido Gozzano.
    «Gerarchia» di Sarfatti e Mussolini, gli effimeri e sfuggenti «Libretti di Mal’Aria» di Arrigo Bugiani, «La Voce» di Giuseppe Prezzolini fino all’impressionante raccolta di tutti i 116 fascicoli di «Wendingen» (1918-1913), la spettacolare rivista/album olandese impaginata alla giapponese e impreziosita da copertine originali di artisti e designer completamente diverse per ogni fascicolo.

    Wendingen
     
    Diversi i lotti che esulano dall’oggetto-libro: uno straordinario insieme di pezzi storici della ceramica futurista dalla fornace Mazzotti d’Albisola, una scultura/giocattolo in legno del geniale e sfuggente artista ligure Cirillo, una spettacolare tavola parolibera futurista originale del 1917, un manoscritto del 1630 di Gabriello Chiabrera e un pastello di Eugenio Montale del 1956.

     
    Unica è anche la copia dell’«Uomo» di Umberto Saba, rarissima plaquette che presentiamo in esemplare impreziosito da numerosi interventi d’autore.
    Interventi d’autore, ma di altro genere, anche sullo storico esemplare dei «Canti orfici» dalla biblioteca del futurista Francesco Meriano, con la dedica autografa del poeta. Altre dediche autografe importanti quelle di Carlo Emilio Gadda («Il castello di Udine» in tiratura con l’autografo a Piero Bigongiari), di Carlo Carrà, di Lucio Fontana, di Giuseppe Ungaretti.

     

    Sostanziosa la sezione “antica”, con l’importante edizione 1674 delle favole di Giambattista Basile — tra le quali per la prima volta a stampa della celebre «Cenerentola» — che passa il testimone alle favole di La Fontaine nella splendida edizione illustrata dei “Fermiers-Généraux” in una lussuosa legatura Rivière; la prima italiana dei «Viaggi di Gulliver» (1729), le due varianti dell’edizione definitiva dei «Dei delitti e delle pene» e le varie edizioni italiane dell’influentissimo «Contratto sociale» di Rousseau; la princeps delle «Poesie» erotiche del veneziano Giorgio Baffo (1771), libro tirato in pochissimi esemplari; la primissima apparizione a stampa della prima parte del Jacopo Ortis, nel 1799, subito ritirata dal mercato e al centro di una vera e propria ”spy story” editoriale.
      
    Tra le curiosità insolite merita infine citare una plaquette mai attestata della prima metà del Seicento, dal titolo «Canzoneta nuova contro i scrocchi da tabacco», due rari ephemera legati alla nascita della Croce Rossa nel secondo Ottocento, la rarissima emissione «in forma di libro» della tesi di Laurea di Luigi Pirandello sul dialetto di Agrigento.

    Ma i protagonisti di questo catalogo sono tanti altri: Bruno Munari, Lorenzo Viani, Umberto Boccioni, Alberto Savinio, Jean Dubuffet, Antonio Sant’Elia, Vittorio Alfieri… Così tanti che abbiamo inserito in chiusura ben sette pagine di «Indice degli autori e dei nomi notevoli», ad agevolare tutti i possibili percorsi trasversali che il catalogo offre al collezionista, al ricercatore e al semplice lettore curioso di esplorare.
     

  •