CHIUDI

Condizioni di vendita

CONDIZIONI GENERALI

Si accettano ordini via telefono ed e-mail.
I prezzi sono espressi in euro, e sono sempre comprensivi del dovuto IVA.
I costi di spedizione in Italia (raccomandata postale) sono a carico della libreria per totali di acquisto superiori a 100 €.
Per dettagli sulle modalità di spedizione consulta la pagina Spedizioni.

PAGAMENTI | PAYMENTS

• PayPal

• bonifico bancario | wire transfer
   beneficiario | name
   Libreria Antiquaria Pontremoli S.R.L.
   iban
   IT50Y0306909617100000001589
   bic
   BCITITMM
   agenzia | branch details
   Banca Intesa SanPaolo filiale di Via Meda 12 - Milano

• altri metodi possono essere concordati: contattaci
   Other solutions can be arranged, just contact us

FATTURAZIONE | INVOICE

Libreria Antiquaria Pontremoli S.R.L.
via Cesare Balbo 4
20136 Milano (MI)
P.IVA | VAT no.:  IT 10060360962

• Fatturazione elettronica
   codice WHP7LTE
   libreriaantiquariapontremoli[at]legalmail.it

 

 

CHIUDI

Spedizioni

I nostri libri sono spediti a nostro rischio e in tutta sicurezza (adeguatamente imballati e protetti, consegne affidate a spedizionieri professionisti).
All shipped items are expertly packed and fully insured.

Contattateci per organizzare una spedizione che risponda perfettamente alle vostre esigenze, dalla soluzione più economica a quella più rapida.
Nowadays an item can be delivered straight and fast to the opposite side of the globe without any issue, just paying a little bit more. Please contact us in order to customize your preferred shipping solution, from low-cost till the fastest ways. Shipping costs quoted in the website are approximate.

Per acquisti superiori o pari a 100 € (Italia), 200€ (Europa), 500€ (extra EU) le spese di spedizione sono comprese nel prezzo.

COSTI DI SPEDIZIONE | SHIPPING COSTS

Italia
Spedizioni gratuite per acquisti uguali o superiori a 100 euro
• corriere (necessario indirizzo con recapito in orari d’ufficio) € 7- 
• raccomandata Poste Italiane € 5-

Europa
Spedizioni gratuite per acquisti uguali o superiori a 200 euro | Free delivery for orders over 200 euros
corriere | courier € 20-

Extra UE
Spedizioni gratuite per acquisti uguali o superiori a 500 euro | Free delivery for orders over 500 euros
• corriere € 40-

Per spedizione più economica o molto veloce richiedere preventivo.
Please contact us for lower costs or faster delivery.

Spedizioni in periodo di vacanza (Natale, agosto etc.) | Shipping in proximity of holiday times

Per ricevere un libro prima del 25 dicembre, è necessario formalizzare l’ordine almeno una settimana prima, e avvisare la libreria che la consegna deve avvenire prima di Natale.

La libreria usualmente chiude durante il mese di agosto: ordini effettuati in questo periodo saranno normalmente spediti alla prima data utile dopo la riapertura.

Permesso di esportazione | Export license

Alcuni dei libri in vendita necessitano di un permesso di esportazione rilasciato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano: i tempi di rilascio delle licenze di libera circolazione sono piuttosto lunghi, circa un mese dalla formalizzazione della richiesta. Contattateci per maggiori informazioni.

Contattateci per ulteriori informazioni. | Please contact us for extra informations.

 

[Conciliatore]
Il Conciliatore. Foglio Scientifico-Letterario
1818-1819 , Tipografia dell’Editore Vincenzo Ferrario, contrada San Vittore e 40 Martiri , Milano
EURO 7.500,00
Edizione Collezione completa.
Note Rarissima raccolta completa in 118 fascicoli compresi gli ultimi due, mai distribuiti. Il «Foglio azzurro», così detto dall’inconfondibile colore della carta utilizzata per la stampa, si pubblicò due volte la settimana dal 3 settembre 1818 al 17 ottobre 1819, per cura della Società del Conciliatore, un organismo che vedeva Luigi Porro Lambertenghi e Federico Confalonieri in qualità di soci finanziatori, Ludovico Di Breme, compilatore, Pietro Borsieri «sottocompilatore», Giovanni Berchet «sottocompilatore», Silvio Pellico, compilatore e Vincenzo Ferrario, tipografo stampatore. Tra gli altri collaboratori, Giovanni Arrivabene, Giovan Battista De Cristoforis, Giannantonio Llorente, Giuseppe Longhi, Giuseppe Montani, Fabrizio Mossotti, Giuseppe Nicolini, Giuseppe Pecchio, Giovanni Rasori, Adeodato Ressi, Gian Domenico Romagnosi, Pellegrino Rossi, Sismonde de Sismondi, Rodolfo Vantini, Ermes Visconti. Tutti firmavano con le sole iniziali. Fino al fascicolo 112 (pp. 1-454), il foglio mantenne la medesima testata, estremamente spoglia, caratterizzata dal titolo centrale in corpo grosso, sormontato in piccolo da numero (in arabi) e data, e seguito sempre in piccolo dal famoso motto «... Rerum concordia discors»; a partire dal numero 113 e fino alla fine, nella maggioranza degli esemplari il titolo viene sostituito da una piccola incisione centrata, raffigurante un albero piegato dalla tempesta, cui segue semplicemente, in corpo grosso maiuscolo, l’indicazione del numero in romani. -- Sulla falsariga del «Caffè» di Verri e Beccaria, il Foglio azzurro si occupò di moltissimi argomenti, dalle lettere alle scienze, passando per l’economia, il diritto, la filosofia morale, le questioni politico-amministrative: «Silvio Pellico si incaricava della preparazione dei singoli numeri e si preoccupava, nonostante le sue opinioni allora politicamente molto avanzate, di contrastare gli atteggiamenti anticristiani del Rasori, designato fin dall'inizio fra i collaboratori del Conciliatore. [Al periodico] collaborarono fin dal principio i giuristi Romagnosi e Ressi, mentre l’abate di Breme, Pietro Borsieri, Giovanni Berchet ed Ermes Visconti vi sostenevano con cultura e con brio la lotta contro i classicisti. Il Pecchio si occupò soprattutto di materie economiche, per le quali furono corrispondenti da Ginevra il Sismondi e Pellegrino Rossi» (Treccani 1931, s.v.). -- Del «Conciliatore» sono noti i momenti di polemica letteraria e politica, che videro i romantici, di idee liberali, attaccare a viso aperto i classicisti, vicini alla Restaurazione austriaca. Più recentemente, si è posta attenzione anche all’importante dibattito economico sviluppato nel foglio: «due sono i filoni principali d’intervento: il dibattito sull’industrializzazione e quello sulla forma di proprietà più adatta ad un corretto ed equilibrato sviluppo economico. In relazione al primo punto, la discussione sullo sviluppo industriale si amplia e arricchisce il dibattito in favore o contro il protezionismo doganale. Accanto ad autori come Pellico, convinti assertori di uno sviluppo agricolo e commerciale fondato soprattutto sulla capacità degli aristocratici illuminati della Lombardia di promuovere il benessere e l’incivilimento regionale […], Giuseppe Pecchio si dichiara a favore di una politica di diretto intervento governativo, con il compito di promuovere lo sviluppo e di garantire, mediando gli interventi delle varie classi. Esemplari in questo senso sono gli articoli tratti dall’opera di Jean Antoine Chaptal sull’industria francese […]. Pecchio allarga poi la sua analisi allo sviluppo dell’economia lombarda del periodo, esaminando i riflessi e l’importanza avuta per il Lombardo-Veneto dal blocco continentale, e dalla formazione di un più vasto mercato in seguito alla creazione di un grande stato dell’Italia settentrionale. […]. Pellico […] mostra la sua netta predilezione per il modello inglese della concentrazione terriera e nel presentare la seconda edizione dell’Inquiry di James Maitland Lauderdale scrive che benché in Gran Bretagna vi siano “parecchie enormi fortune sembra che per esse non diminuisca essenzialmente il bene della maggior parte. I contadini proprietarj, i massaj e i manifattori, se si paragonano a quello del continente, si distinguono in Inghilterra per l’agio e persino l’opulenza in cui vivono” (2 maggio 1819, p. 284) […]» (Bibliografia dei periodici economici lombardi). -- Dopo un primo periodo di relativa tranquillità, «Il Conciliatore» divenne bersaglio della censura austriaca, complici le posizioni sempre più moderne che andava abbracciando: in un crescendo di malsopportazione e ammonimenti, il foglio fu costretto a chiudere. Vittore Branca scrive che col n. 116 terminava la parte del Conciliatore distribuita agli associati; anzi lo stesso n. 116 ebbe pochissima diffusione («… come si rileva dalle numerose raccolte in cui manca») causa il sequestro quasi immediato. I numeri 117 e 118 non vennero neppure distribuiti, anche se già pronti per la stampa; le poche copie che ebbero modo di circolare furono soltanto quelle destinate ai redattori.
Condizioni Qualche fioritura, nel complesso un ottimo esemplare, a margini quasi pieni (375 x 255 mm), in legatura coeva (restauri con rinforzi in pelle alla cerniera superiore; la cerniera inferiore risulta parzialmente fessurata). Timbretto di antica provenienza «Raccolta Levino Robecchi» alla seconda carta. -- Allegato al volume il rarissimo bifoglio che annunciava la prossima uscita del periodico: stampato su carta bianca l’1 luglio 1818, conteneva il «Programma» e i «Patti dell’associazione». Il «Programma» qui non è firmato, ma nella ristampa approntata su carta azzurra in occasione dell’uscita del primo numero (con il differente titolo di «Introduzione») compare in fine la sigla P. B. (Pietro Borsieri). I «Patti dell’Associazione», invece, recano la firma di Vincenzo Ferrario, e risultano di grandissimo interesse, esplicitando, con oltre due mesi di anticipo rispetto all’uscita del primo numero, quale sarebbe stato l’aspetto assunto dal giornale: «I. Il primo numero del Conciliatore comparirà il giorno 3 di settembre prossimo venturo. Questo foglio uscirà due volte per settimana, ne’ giorni di Giovedì e Domenica precisamente a mezzodì. II. Esso sarà composto di quattro pagine di due colonne ciascuna, nella forma e nel carattere di questo Programma [...]. III. La carta sarà della dimensione e qualità della presente, ma di colore alquanto ceruleo [...]».
Descrizione fisica in folio, rilegatura d’epoca in mezza pelle con grandi angoli, sei nervature con impressioni oro al dorso, titolo in oro al secondo scomparto, sguardie in carta pettinata, pp. 478 con numerazione progressiva, oltre alle 2 carte iniziali con frontespizio (abbellito da minuta incisione raffigurante un fascio di spighe) e «Introduzione» (siglata da P[ietro] B[orsieri]) e le carte mute a inizio e fine; carta azzurra.
BibliografiaBranca, rist. anast. del Conciliatore (3 voll. Firenze, 1953-54); Clerici, Il Conciliatore (Pisa 1903); Bibliografia dei periodici economici lombardi (Milano 2005), s.v.
Letteratura Antica
Garibaldi e Risorgimento
Economia e scienze sociali
Filosofia
newsletterRicevi le novità della Libreria Pontremoli sulla tua e-mail

Acconsento al trattamento dei dati per invio comunicazioni Leggi privacy